Abbiamo provato la trattoria più antica di Napoli, la Locanda del Cerriglio, nell’omonimo vicoletto di Napoli, tra i più stretti e caratteristici della città.
Napoli offre innumerevoli storie e noi siamo stati incuriositi da una delle tante storie che unisce Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, uno dei vicoletti più stretti della città di Napoli, tra i più caratteristici e poco conosciuti e una delle locande più antiche della città di Napoli, attiva ancora oggi.
Dove si trova
Indirizzo: Via del Cerriglio, 3 – Napoli
Google Maps: Locanda del Cerriglio
Telefono: +39/ 081 552 64 06
Facebook: La Locanda del Cerriglio
Instagram: La Locande del Cerriglio
Web: lalocandadelcerriglio.it
Email: lalocandadelcerriglio@gmail.com
In breve
Ristorante con ambiente raffinato, cucina ricercata, rispetta la tradizione partenopea, costo medio per portata 10/20 euro, prenotazione consigliata, soprattutto nel fine settimana.
| Lunedì | Martedì | Mercoledì | Giovedì | Venerdì | Sabato | Domenica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Chiuso | 19.00 – 22.30 | 19.00 – 22.30 | 19.00 – 22.30 | 19.00 – 22.30 | 12.30 – 15.00 19:00 – 22.30 | 12.30 – 15.00 19:00 – 22.30 |
L’antica trattoria “La locanda del Cerriglio“
Ma andiamo con ordine, tutti siamo transitati almeno una volta in piazzetta di Porto, uno degli slarghi che si incontrano salendo via Guglielmo San Felice, la tipica strada in salita che parte da piazza Bovio, che per i napoletani è conosciuta come piazza Borsa.
Ecco proprio tra piazzetta di Porto e Vicolo Santa Maria la Nova, vi è una piccolissima stradina Vicolo del Cerriglio, tra le più caratteristiche e meno conosciute della città di Napoli.
Appena si imbocca vicolo del Cerriglio vi troverete nella Napoli del ‘300, tutto è rimasto così come un tempo, compresa l’antica taverna che qui si incontra, oggi rinnovata nello stile, ma l’atmosfera è proprio come allora.
Era proprio qui, nell’antica taverna del Cerriglio che tra i 1300 e il 1700 artisti, pittori, scultori e poeti si incontravano bevendo del buon vito, lasciando ai posteri disegni, bozzetti e progetti di opere oggi famose. Si narra che anche Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, in fuga per le sue idee politiche di allora, si rifugiò per qualche giorno a Napoli, trascorrendo le sue giornate proprio qui presso la taverna del Cerriglio.
Oggi la Locanda del Cerriglio si è trasformata grazie ad un attento restauro, in una delle trattorie a Napoli più caratteristiche della città, elegante e semplice allo stesso tempo, con un menù che a mio parere perde un po’ dell’antico concetto della tipica taverna partenopea, ma si basa sempre sulla cucina tradizionale partenopea di elevata qualità.
La Locanda del Cerriglio vanta ben 3 ambienti diversi tra loro, utili per pranzi, cene ed eventi privati.
La prima sala è sicuramente la più caratteristica è la prima che si incontra entrando in questo fantastico mondo. Comode le sedute, ben distribuiti i tavoli, è qui che turisti increduli trovano una delle migliori cucine della nostra tradizione, con antiche ricette curate e riportate ai giorni nostri.
Ottima la selezione dei vini, uno dei punti di forza della Locanda del Cerriglio, così come la scelta di antipasti, tutti secondo la tradizione secolare della cucina partenopea.
Per chi vuole organizzare feste private o eventi vi sono ben due possibilità. Vi è una sala inferiore, molto grande, utilizzata spesso per eventi privati, come compleanni, lauree, ricorrenze particolari. Mentre le altre tre sale superiori possono essere utilizzate per meeting o eventi con un numero maggiore di persone, con ingresso sia dalla sala principale che dalle caratteristiche scale del Cerriglio, quindi con accesso diritte su strada.
Noi abbiamo provato questa locanda in pieno periodo natalizio, il loro menù era tutto incentrato sulla tradizione partenopea, tra insalata di rinforzo e minestra maritata.
Giusti i tempi tra una portata e l’altra, ottime le quantità, ben calibrate senza spreco alimentare le porzioni, ben curate le portate. Il menù ha una buona scelta di primi, secondi di carne e di pesce e una vasta selezione di antipasti e dolci. Come da tradizione storica è una trattoria tipica di Napoli, non è una pizzeria.
Ottima l’acustica, uno dei ristoranti più silenziosi che abbiamo provato in assoluto, aiuta sicuramente la sua posizione e l’arredamento fonoassorbente.
Il nostro parare sulla locanda del Cerriglio
Una delle trattorie a Napoli più raffinate e caratteristiche che abbiamo provato, iniziando dal vicoletto omonimo, l’ingresso e le sale sono ben curate. Cucina di qualità, si nota dagli ingredienti e dalla quantità “adeguata” delle portate. Costi per portata tra i 10 e i 20 euro, ottima la selezione dei vini. Consigliata la prenotazione, è molto gettonata dai turisti, soprattutto per cena.
Assolutamente consigliata per feste ed eventi, le quattro sale disponibili si adattano a tutte le tipologie di eventi, con spazi sufficienti anche per un buon numero di invitati, una vera rarità in centro città.
