A Napoli, in via dell’Anticaglia al civico 12, in quella che un tempo ospitava un antico teatro romano, vi è la tipografia di Carmine Cervone, il più piccolo museo della tipografia al mondo.
Lui si chiama Carmine Cervone, fa il tipografo rigorosamente con macchine da stampa storiche, tra caratteri mobili in piombo, legno bronzo e antichi torchi. A Napoli tutti lo conoscono come l’artigiano, colui che si è prefisso da anni la re-istituzione dell’antica tipografia, dell’arte tipografica e della stampa d’arte.
La sua passione traspare dalle sue parole quando racconta i suoi inizi e la ricerca sempre più forsennata delle tecniche di stampa utilizzando esclusivamente antiche attrezzature.
La Tipografia è un’arte. Così e scritto e riscritto sulla mai carta da visita disegnata con una Linotype dell’inizio del novecento. Vederla funzionare è un tripudio di emozioni.
Carmine Cervone
Prima dell’invenzione della stampa su larga scala, risalente ai primi del 1440, la produzione e la possibilità di consultare libri era un’esclusiva di pochi. Opera monastica di meticolosa copia e miniatura svolta dagli amanuensi, opera magnifica che ha custodito, tramandato il sapere senza tralasciare la bellezza, ma che per quanto abili, avevano enormi limiti produttivi.
La rivoluzionaria invenzione delle macchine di stampa, genererà nuovi artisti: il Tipografo e il Maestro Stampatore a cui Carmine e suo padre si ispirano.
Solo ai primi del ‘900 Otmar Mergenthaler, orologiaio tedesco inventò la famosa Linotype, una macchina che ha segnato la storia del giornalismo e dell’editoria, velocizzando la stampa e la produzione di opere letterarie. La Linotype fu stata considerata l’ottava meraviglia del mondo da Albert Einstein.
Oggi una Linotype dell’epoca è perfettamente funzionante ed è il principale mezzo di lavoro e stampa della tipografia di Carmine Cervone.
Il suo progetto prevede la tutela e diffusione di una antica arte, conservare nel tempo un pezzo di storia della nostra cultura. La sua tipografia è un museo, tra arte, cultura, tradizione, editoria, archeologia industriale.
Oltre ad esporre le sue opere più importanti, qui si stampano libri d’arte diffusi in tutto il mondo, stampati secondo le antiche tradizioni grazie ai macchinari che è riuscito a recuperare nel tempo e a salvare dalla distruzione in alcuni casi.
Merita una visita, perdersi tra i colori, il profumo della carta rigorosamente di Amalfi, tra il torchio ottocentesco, fino alla Linotype, vederla in funzione è uno spettacolo di altri tempi.
Carmine vuole rimettere in sesto antichi attrezzi, pezzi da museo, qui si cerca di contrapporsi all’eccessivo consumismo, alla tendenza al riutilizzo e riciclo, tema tanto caro alla nostra epoca.
Carmine Cervone e suo padre Giuseppe, sono probabilmente gli ultimi due tipografi in attività della città di Napoli.
Carmine lo ricordi per l’odore della carta rigorosamente di Amalfi, su cui lo trovi piegato ogni giorno tra le macchie di inchiostro che costantemente spennella sulle sue macchine di stampa del secolo scorso.
Il padre Giuseppe lo si ricorda, invece, per l’odore di caffè, è sempre lui che dopo aver scambiato le prime parole, tra una attenta rilegatura di qualche libro ed un sorriso, offre sempre il caffè a qualunque ora del giorno.
Chi entra qui, rivede le gesta dei due onesti falsari interpretati da Totò e Peppino o quelle di antichi e infaticabili tipografi che hanno avuto il merito di diffondere la cultura negli anni, tra polvere di piombo e inchiostro tossico. Senza il loro sacrificio oggi non avremmo avuto alcuna democrazia.
Chiunque entri, come eterni bambini, resta incantato al solo rumore prodotto da quei macchinari con oltre un secolo di vita, ancora oggi, mostrano tutta la loro potenza anche davanti ai più avanzati computer.
FB: https://www.facebook.com/OfficinaDartiGraficheDiCarmineCervone
Telefono: 081 295483
Email: tipografiamuseo@gmail.com
Indirizzo: Strada dell’Anticaglia 12 – Napoli
Complimenti per la sua attivita’ di recupero e di conservazione della memoria storica della tipografia. Sono un xilografo per cui apprezzo la sua attività. Verro’ a Farle visita, appena ritorno a Napoli, in quanto risiedo un Emilia Romagna.
Grazie a te. Ti aspettiamo.
Salve. Siete discendenti dei Cervone editori a Napoli nel settecento?
Alessio forte
Ciao Alessio, puoi contattare Carmine Cervone qui: https://www.facebook.com/OfficinaDartiGraficheDiCarmineCervone